Difetti di pronuncia

La dislalia è la pronuncia di un fonema, effettuata in modo diverso da come avviene nella maggior parte delle persone parlanti la stessa lingua.

Un fonema è un suono articolato in ambito linguistico. Le parole pronunciate sono il risultato dell’emissione di un singolo fonema o della coarticolazione di più fonemi di una stessa lingua.

In base alla causa che determina la dislalia, si possono distinguere:

  • Dislalie organiche (causate da anomalie riguardanti uno o più settori dell’apparato fono-articolatorio)
  • Dislalie funzionali (causate da una diversa impostazione nell’articolazione del fonema, spesso si tramandano per familiarità attraverso un modello parentale)
  • Dislalie audiogene (causate da un’alterata o deficitaria percezione dei suoni da parte dell’apparato uditivo)

I fonemi S e R sono i più frequentemente interessati da dislalia.

Non necessariamente una dislalia va corretta.

La necessità di trattamento è relativa al disagio della persona e al suo bisogno di essere facilmente compreso per necessità lavorative o personali, nel caso in cui la dislalia comprometta l’intelligibilità del discorso.

Nella maggior parte dei casi è possibile eliminare il difetto totalmente o parzialmente.

La correzione dei difetti di pronuncia naturalmente prevede trattamenti diversi e interventi primari diretti primariamente sulle cause originarie. In ogni caso qualunque sia la causa originaria della dislalia, la rieducazione funzionale è sempre necessaria.

 

Trattamento

Il percorso rieducativo di una dislalia si compone di diverse fasi:

  • Allenamento e potenziamento dei muscoli coinvolti nella fono-articolazione, laddove ci sia un difetto di forza e precisione.
  • Visualizzazione e insegnamento dell’esatta posizione e dei rapporti reciproci che le diverse strutture deputate alla fono-articolazione (denti, lingua, palato, ecc…) devono assumere durante la pronuncia del fonema.
  • Differenziazione acustica della pronuncia dislalica rispetto a quella comune
  • Ripetizione di esercizi di pronuncia del suono articolato, con gradi di crescente difficoltà.

Lo scopo è di raggiungere all’automatismo del suono rieducato nel parlato spontaneo, attraverso la completa sostituzione dello schema motorio precedente con quello nuovo.

Spesso la presenza di una dislalia è accompagnata da una deglutizione atipica, la cui rieducazione è necessaria per il buon esito del trattamento della dislalia.