Voce artistica
Trattamento dei disturbi di voce nel cantante e nell'attore
Educazione alla gestione vocale nel cantante e nell'attore
Tecnica vocale applicata al canto moderno
Con “Voce Artistica” ci si riferisce alla voce genericamente utilizzata nell’ambito della musica o della recitazione. Questa forma non comune e ricercata nasce dal superamento del limite routinario che controlla i nostri movimenti, le nostre percezioni interne ed esterne, così come per le altre forme d’arte.
La capacità consapevole di andare oltre la consueta gestione degli organi vocali, selezionando precise combinazioni di movimenti muscolari e mettendole a servizio di un’intenzione specifica e voluta, ci consente di trovare soluzioni ed entrare in infinite dimensioni vocali.
La Voce non ha visione, se non nella capacità di immaginarsi e rappresentarsi.
La percezione di sé e del proprio corpo consente di scegliere quale forma vocale assumere cantando o recitando.
Con l’ausilio di una conoscenza profonda degli organi vocali e del loro funzionamento, con l’educazione a un’impostazione vocale consapevole, possiamo tradurre i nostri contenuti, conservando la voce sana il più a lungo possibile.
Cantare è natura e artificio al contempo; è un’arte, esigenza di espressione, modificazione del contenuto; è contemporanea uscita da sé e ritorno a sé, con legami di trasformazione sfaccettati, necessari alla sopravvivenza emotiva di chi nel suo essere ne trova parte o tutto, passando per evoluzioni a volte impegnative, a volte naturalmente spontanee.
Giungere alla vocalità che più ci rappresenta è un percorso personale profondo, ma anche un allenamento fisico. Ogni vocalità ha dentro di sè un carattere, delle esigenze stilistiche ed espressive, intime o contingenti o relative alla performance. Ciò che ci consente di rappresentarci come desideriamo attraverso la voce è la libertà di espressione, un bene inestimabile, che spesso va ricercato con determinazione, realizzabile solo se il nostro corpo ha competenze gestionali per mettere i nostri muscoli a servizio della nostra intenzione.
La musica può toccare direttamente il corpo e sconvolgerlo, provocare danza e canto, strappare magicamente l’uomo a se stesso.
Vladimir Jankélévitch