La voce è un suono complesso

La voce è un suono complesso

Quando la corrente aerea proveniente dai polmoni durante l’espirazione mette in movimento le corde vocali fra loro avvicinatesi (addotte), nasce un’onda sonora che passando attraverso le cavità di risonanza (orale, faringea e talvolta nasale) si amplifica e si arricchisce armonicamente per diventare voce.

Le sue caratteristiche uniche sono l’espressione della forma e della funzionalità di tutto il nostro corpo, il quale si muove attraverso percorsi emozionali e sulla memoria dei nostri vissuti a essi correlati.

Il percorso che conduce alla formazione della voce va considerato come una sequenza di eventi fra loro strettamente collegati che porta all’esplicitazione di un comportamento.

Il comportamento vocale è un comportamento d’uso del nostro strumento sonoro.

Come per un qualsiasi strumento musicale, il suono prodotto non è determinato solo dal corpo vibrante, che genera l’onda sonora, ma anche da moltissimi altri materiali e funzioni.

Se pensiamo ad un violino, il suono non potrebbe nascere e propagarsi attraverso l’aria se, oltre alle corde, non ci fossero: la cassa di risonanza e l’archetto; le mani che li impugnano e il corpo cui appartengono; il cervello del musicista che muove e posiziona le sue dita e le sue mani, il corpo intero.

Inoltre tutti questi “materiali” hanno forme e consistenze specifiche ed uniche, che forniscono specifiche ed uniche rese e che possono funzionare in diverse modalità.

La complessità della voce sta anche nei rapporti muscolari, funzionali, che i diversi organi e quindi i sistemi coinvolti hanno reciprocamente. Così si include l’accordo pneumo-fonico e pneumo-fonico-risonanziale, come anche la postura generale o la posizione di specifici organi.

Tutto questo viene ad incontrarsi con l’esterno, con le condizioni ambientali in cui ci troviamo (ambiente climatico; ambiente sociale; ambiente familiare; ecc.) che possono essere favorevoli o sfavorevoli ad una facile emissione vocale.

La voce nasce con noi. Il tempo dedicato alla spontanea sperimentazione quotidiana la rende un’attività tanto facile da gestire, quanto difficile e delicata da trattare.